Dott. Nando Gallese


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Anite ed anismo

Informazioni ai pazienti

Anite
Indica, molto genericamente, un processo infiammatorio del canale anale, spesso coinvolgente, oltre l’anoderma, anche l’adiacente mucosa del retto (proctite) e la cute intorno all’ano (dermatite perianale e parineale).
Le cause sono imputabili ad allergie (dermatiti da contatto scatenate dagli indumenti o da detergenti o preparati farmaceutici), abuso o uso improprio di “creme antiemorroidarie” (automedicazione), infezioni varie (batteriche, virali o fungine), fattori meccanici (sports come equitazione, ciclismo, ecc. o rapporti sessuali non convenzionali).
Una cattiva pulizia della zona predispone alle aniti, ma anche l’igiene eccessiva può stressare i tegumenti o indebolirne le difese, con facile attecchimento di infezioni.

La diagnosi richiede esperienza, incorrendo spesso in confusioni con “sindromi emorroidarie o ragadi”, ma a volte con malattie ben più gravi (condilomatosi o tumore di Paget); a volte sono necessari esame delle feci (anche per parassiti e loro uova), coprocultura e tamponi per germi e/o miceti; inoltre, spesso, è opportuno un consulto dermatologico.
In ogni caso è meglio rivolgersi a uno Specialista particolarmente esperto.

 

Anismo
Indica l’incapacità al rilasciamento dei muscoli del pavimento pelvico.
Se il muscolo puborettale non si rilascia, l’angolo anorettale non si apre ed il pavimento pelvico non discende.
In alcuni pazienti con anismo, il muscolo puborettale non solo non si rilascia, ma può contrarsi attivamente (contrazione paradossa nel muscolo puborettale) con ritardo nell’inizio della evacuazione, defecazione ostruita, frazionata ed incompleta, necessità di aiuto manuale, abuso di lassativi e clisteri, dolore rettale.
Le cause posso essere ravvisate in un’attività riflessa anomala o una volontaria soppressione del normale processo inibitore o una distonia muscolare simile a quella osservata nella malattia di Parkinson o una denervazione parziale del pavimento pelvico di varia origine.
Anche fattori psicologici possono essere importanti.
Il Bio-feedback è una tecnica riabilitativa che viene impiegata, con successo (oltre il 75 %) nel trattamento dell’incontinenza fecale. Purtroppo i risultati del Biofeedback sono stati meno soddisfacenti riguardo alla capacità di rilasciare i muscoli nelle condizioni di anismo(36%).

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